Espressionismo astratto

Espressionismo astratto

Erigo sulle bocca d'un vulcano una torre d'avorio,intarsiata e scarlatta.da dentro mi affaccio a minuscole finestre mentre salgo l'infinita scala a chiocciola.ho attraversato la terra, dal nucleo ai suoi poli per poi riposare sul gelo d'un ghiacciaio.ho piantato bene la mia torre d'avorio, rossa di merletti, affonda le sue radici al centro del sistema.
Gambe sul tavolo, mi fanno godere il gelo e la pioggia.nero d'inverno macchiato di rosso sospeso sull'acqua, provo a imitare gabbiani impazziti, che girano in alto senza cadere.
Progetto pugili, Primo Carnera

Figurativo Underground

Nella seconda metà degli anni '90 Tommaso si concentra prevalentemente sui lavori su tela, senza dimenticare le esperienze di grafica, pubblicitaria e di moda, e i graffiti del periodo precedete. Grazie a queste, il suo stile artistico è maturato e iniziano a riemergere, rielaborate e metabolizzate, tutte le suggestioni sperimentate. Grande influenza hanno la cultura metropolitana statunitense, le correnti artistiche legate alla fumettistica underground californiana ma anche i lavori di Basquiat e Picasso. Il tutto viene rielaborato in modalità artistiche originali ed inaspettate.

Ogni serata trascorsa all'atomik lula, e' una serata unica, ti puoi sentire un vip tra un neon, ed uno strip.vedo glitter a raggi x modulati a strobo, bevo assenzio e spirulina, mastico amebe sintetiche per uno sballo biologico,comunico a idiogrammi sillabici con due tipi del secondo livello abissale, che in apnea trascendentale, mi indicano un brutto ceffo probabilmente proveniente da qualche cargo d'alto fondale.la receptionist Leila, fa segno con lo sguardo, inizia una schermaglia telepatica con il servizio d'ordine dell'atomik lula, il deflettore mentale del brutto ceffo si rivela un vero schianto quando nell'impresa di sapere le sue generalita'uno dei lula's guard rimane scioccato da un'emicrania ipnotica, e' il peggiore dei colpi bassi. La tensione sale, il ritmo del sound aumenta le battute, l'amplificazione del locale e' over red, limite di accettabilita' sorpassato, molti non vogliono perdersi la scena, molti preferiscono continuare a ballare ipnotizzati dall'hyper hardcore.mi fermo in mezzo alla pista cercando di decifrare gli ideogrammi telepatici del brutto ceffo in schermaglia dinamica con le guards, ad un certo momento percepisco un flebile segnale cerebrale proveniente dall'energumeno e riconosco il suo nome, non piu' abbinato alla sua figura modificata da innumerevoli techno lifting facciali.E' lui, lo riconosco , e' ASTRELL, mentre penso il suo nome, le mie onde mentali interferiscono con i sub vufer del locale, la musica si interrompe, il brain dee jay rimane shoccato dalla violenza sonora in assetto disturbato ed un nome echeggia dentro e fuori il locale ESTRELLLLLLLLLL!!!!! il brutto ceffo sentendosi nominare per il proprio nome si distrae, quanto basta per far rientrare nelle piene facolta' mentali il guard che guizza su di lui colpendolo con un diretto destro al neurodendrite, spedendo il malvivente nel nirvana jail, il penitenziario virtuale del quinto livello.E' il momento del gossip abissale, domani nei rotocalchi sintetici di cellophane stampato, il volto nuovo di Estrell colpito sul neurodendrite oculare, le nuove star elette dell' Atomik lula concedono intervista ad intermittenza strobo.Nuovi ospiti eccezionali stanno per affollare l'Atomik lula, tutte le sere sono cosi', mentre penso cio', mi accorgo che la mia sigaretta di algha sargax e' finita.
Ancona di ieri,ho il previlegio di avere un ricordo.il porto piu' bello col cielo sul mare,la gente passeggia qualcuno che pesca, le togne coi guatti,le lance di legno, crocette sbeccate,bicchieri di bianco, freddo e' un incanto. troppi anni, passati d'urgenza,tutto e' cambiato,quel paradiso ci e' stato scippato.signori in divisa ci negan l'entrata,ordine avuto, da cialtroni al palazzo. ero bambino cresciuto di la',con la bicicletta la canna da pesca, e' solo ricordo, ma e' giovedi sera e la signora ancora sta la', con lo stoccafisso, andamo a magna'.
Spacciatore di eroina, scorreggio dolorosamente, siringhe insanguinate.caldo torpore mi sale dal basso, si chiudono gli occhi mentre pensando,” me cago la muerte”.
Prima del tramonto,prima del fuoco del mio camino,prima di tutto,vorrei tornare.ho pescato abbastanza,merito il riposo,, negato da tempo, negato da me stesso. Ma ora e' diverso,sono cambiato, ho bisogno di calma, di caldo e di casa, di brodo e di mele, sara' meglio che mi affretti e per questo, non stia piu' a pensare.

Surrealismo

Qui ci sono le impronte del mio gatto
Sono arrivato, dopo un lungo viaggio da solo nel mare rovente.cristalli scarlatti dal lungo orizzonte, mi lasciano vedere una verde speranza.ho voglia di miele ed acqua di fonte. Raggiungo la sponda piu presto che possa.
L'Approdo #1 (1982, Acrilico su tela)